Il 2018 è stato un anno buono per tanti motivi: mi sono laureata, mi sono trasferita in Svizzera con Stefano, ho trovato lavoro (anche se non il lavoro della vita), ho finalmente qualche soldo da parte… Ma c’è una cosa che non mi va giù: ho letto troppo poco.
Certo, per scrivere una tesi si leggono molti libri, ma a parte che li ho letti tutti nel 2017, credo che i libri di svago siano una componente fondamentale per migliorare la qualità della vita. Finché non inizi non credi.

E’ un po’ come quando ti dicono “Vedrai che quando inizi a fare sport poi non puoi più farne a meno!” e tu non ci credi. E invece è vero. Ma basta smettere per qualche mese, per un motivo o per un altro, e piombi nel vortice del “Lunedì ricomincio”.

Questa volta lo slancio per ricominciare a leggere me lo hanno dato le 8 interminabili ore di treno da Pisa a Zurigo. Ho letto più di metà di un libro, più o meno 200 pagine. Può essere lo slancio giusto per ricominciare a leggere di gran lena?
Beh, io mi sono imposta una Challenge, va pure di moda. Su Goodreads potete vedere a che punto sono. Ho impostato un obiettivo di 36 libri da leggere in un anno, avrei voluto contarne 1 a settimana, ma poi ho desistito. Tre libri al mese credo che sia una buona media, tra l’altro la media che avevo fino a qualche anno fa.

Inizio con un thriller “Ellie all’improvviso” di Lisa Jewell.

Perché scrivo tutto questo qui? Perché la paura della pubblica umiliazione è lo stimolo più grande che può aiutare a raggiungere un obbiettivo. Volete provare anche voi? Raggiungetemi su Goodreads e aiutiamoci a vicenda!