I love books: Il Poeta di Michael Connelly

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Il Poeta è il quinto romanzo poliziesco di Michael Connelly, uscito nel 1996 e edito da Piemme.

Ho fatto un po’ fatica ad iniziare questo libro, primo perché il protagonista non è come al solito Harry Bosch, detective di Los Angeles, ma è Jack McEvoy, un reporter di nera di Denver. Sono molto affezionata a Bosch e ho sempre paura che il cambio di protagonista possa peggiorare il tipo di romanzo. E poi perché questo romanzo specifico ha a che fare con una rete di pedofili e sono molto molto suggestionabile sul tema. La pedofilia è una cosa che mi fa veramente incazzare. Per cui mi sono detta: perché devo andarmi ad incazzare leggendo un romanzo?

Invece, poi mi sono convinta perché Michael Connelly è bravo e ho pensato che fosse giusto passare anche da questo libro per proseguire con le altre sue opere.

Trama.

Jack McEvoy fa il reporter di nera. La morte è il suo mestiere. Ma questa volta la morte gli porta una storia che non avrebbe mai voluto scrivere e un mistero che vuole risolvere a tutti i costi. Là fuori, in agguato, c’è un serial killer astuto e feroce, un perverso assassino, un meticoloso discepolo del male. Le sue vittime sono tutte poliziotti, agenti della omicidi. E il suo biglietto da visita è un verso di Edgar Allan Poe. La sua vittima è stata il fratello di McEvoy e la sua prossima… potrebbe essere lui stesso.

Quindi, l’inizio è stato duro. Le prime pagine, parlo delle prime 15, erano un pochino confusionarie nel presentare tutti i nuovi personaggi. In realtà non so se torneranno ancora nei prossimi romanzi, a parte McEvoy, che va a Los Angeles, la città di Harry Bosch e questo mi fa pensare che non sia una coincidenza.
Comunque, dopo i primi due brevi capitoli la storia ha iniziato a prendere forma e non mi ha più fatto staccare dal libro fino alla fine.
Devo ammettere che è meno scontato rispetto ai precedenti libri di Connelly, in cui un pochino si odorava chi era il vero colpevole.

I personaggi del romanzo sono tutte persone che nella loro carriera o nella loro vita, anche da piccoli, purtroppo, ne hanno viste tante e continuano a vederne.

Il protagonista, Jack McEvoy è un uomo solo, che vive per il suo lavoro, ha perso una sorella da piccolo e ora anche suo fratello poliziotto viene a mancare. Vuole usare il suo lavoro come mezzo per scoprire la verità sul conto di suo fratello, solo allora potrà ritenersi soddisfatto e pensa che suo fratello potrà riposare in pace. Sa che non può essersi ucciso, c’è qualcosa che non torna, inizia ad indagare per fare giustizia.
Ma non solo, è ovviamente solleticato anche dall’idea di risolvere un mistero tanto grande.
Edgar Allan Poe viene chiamato in causa in questo bel thriller tipico americano, che manca però di qualcosa. Spiegazioni forse?

Mi piace molto la narrazione in prima persona, ti fa entrare di più in contatto con il protagonista.

SEMISPOILER – SEMISPOILER – SEMISPOILER

Il libro lascia delle cose in sospeso e questo fa palesemente capire che ci sarà un seguito e visto che parliamo di un libro che ha più di vent’anni, sappiamo anche qual è: Il Poeta è tornato, del 2004, ma, non avendo ancora letto i libri che seguono questo, non posso dire con certezza che il famigerato poeta non torni anche prima. Spero solo che si risponda al quesito più importante: perché quest’uomo ha iniziato ad uccidere tutti sti poliziotti? E le prime vittime? Sono sue o di quell’altro?
Non sono mica domande da poco, no?

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