Facile facile: Attività antistress e green tip tutto in uno

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Trovare due argomenti utili per il mio blog in uno è una cosa fantastica: parliamo di acqua.
Da dove inizio? La parte più ovvia?

TAP WATER
La plastica è da evitare, ormai lo sappiamo. Tutti ci dicono (le aziende ci dicono) che è riciclabile al 100%, ma non aggiungono anche che solo il 10% della plastica utilizzata viene riciclata e che la plastica non si può riciclare per sempre. Dopo qualche riciclo, inizia a degradarsi.
E con degradarsi non intendo affatto che sia degradabile come lo è il cibo o la carta. La plastica si degrada in pezzi sempre più piccoli ma non sparisce mai. Diventa semplicemente piccolissimi pezzettini, le microplastiche, che finisco ovunque. Letteralmente ovunque. Le ingeriamo ormai tutti i giorni talmente ne siamo circondati. Cosa aspettiamo allora a ridurla il più possibile?

Un buon inizio sarebbe non comprare più l’acqua in bottiglie di plastica. Quanta ne risparmieremmo di già? La soluzione più ovvia, quella che io adotto, sarebbe di bere l’acqua del rubinetto. E’ potabile, è pulita, può essere filtrata ulteriormente con uno speciale rubinetto che potete installare nel vostro lavabo oppure con i filtri al carbone (quello che ho io, la classica brocca col filtro che cambi ogni mese). Il filtro riduce il calcare ed alcune sostanze, come il cloro, che pregiudicano il gusto e l’odore dell’acqua del rubinetto, ma anche alcuni metalli pesanti (come il rame ed il piombo), cosi come alcuni pesticidi ed alcune impurità organiche. In SVizzera, si possono portare i filtri usati direttamente al rivenditore (il supermercato).

Ma ci sono anche altre soluzioni: la più innovativa arriva dal Giappone. Da tempo i Giapponesi usano semplicemente un pezzetto di carbone attivo. Si immerge nella brocca con l’acqua e le sue porosità attirano le impurità. Quando dovete cambiarlo, potete usare il bastoncino come fertilizzante per piante, tenerlo come elimina-odori nel frigo… questa direi che è la soluzione più green di tutte! Vi rò sapere se sarà semplice passare a questa soluzione.

Ultima ma non ultima, se vivete in una zona in cui l’acqua del rubinetto merita un NO secco e deciso, potete optare per l’acqua in bottiglia di vetro. La mia cara nonnina si fa portare l’acqua Norda ormai da decenni direttamente a casa e vengono poi pure a ritirare le bottiglie che igienizzano e riutilizzano.

Non dimentichiamoci anche l’acqua che ci portiamo appresso quando usciamo di casa. AVete già comprato una bella borraccia? La fortuna che io qui a ZUrigo è che ci sono tante fontane con acqua potabile in giro per la città e posso sempre riempirla quando la finisco.

L’ACQUA COME ANTISTRESS
Bene, abbiamo parlato di un utilizzo dell’acqua più green. Ma l’attività antistress cosa ha a che fare con il bere acqua?
Secondo una ricerca condotta all’University College di Londra, dall’equipe coordinata da Anita Knopel e apparsa su Scientific Report, bere della semplice acqua può rivelarsi la scelta vincente anche per abbassare i livelli di ansia e stress e preservarci così da un’assunzione eccessiva di zucchero che col tempo può creare problemi al nostro organismo.
Semplicemente l’acqua è molto importante per la diluizione degli zuccheri che incameriamo. Secondo questo studio sembra esserci una relazione diretta  tra il consumo eccessivo di zuccheri e la comparsa di problemi psicologici, primo tra tutti l’ansia.
Poi, ad esempio, chi soffre a causa della sindrome da ormone dello stress alto dovrebbe bere molta acqua per eliminare le tossine.
Se vogliamo andare avanti, a livello fisiologico una moderata disidratazione ha infatti effetti negativi sul vigore, sulla memoria a breve termine e sull’attenzione. Bere acqua combatte la sensazione di fatica, i disturbi dell’umore, la capacità della memoria e la reazione agli stimoli. Tutto ciò conferma la centralità dell’idratazione per l’organismo, che rappresenta il 75% della massa cerebrale dell’essere umano.

Beviamo di più, senza aggiunta di zuccheri (no bevande gassate, zuccherate, piene di coloranti) e non nelle bottiglie usa e getta. Questo è il mio doppio consiglio di oggi!
Cosa ne pensate? Qual è il vostro rapporto con l’acqua?

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