Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Capitoli 1 e 2

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Eccoci all’inizio di un altro anno potteriano (che va più o meno dal compleanno di Harry a luglio, al giugno dell’anno dopo) ed ad un’altra serie di miei flussi di coscienza senza peli sulla lingua.

Il terzo capitolo della saga di Harry Potter si apre come al solito con Harry a casa dei Dursley per niente felice.

Vediamo alcuni dettagli:
• Harry è costretto a fare i compiti per scuola di nascosto di notte visto che gli zii non vogliono saperne di vedere cose magiche in giro per casa.
• Edvige, però, può farsi giretti notturni all’aria aperta.
• Sappiamo che è il 31 luglio perché è il compleanno di Harry.
Edvige e altri due gufi arrivano in piena notte in casa con 3 regali: uno Spioscopio tascabile da parte di Ron, si mette a girare se vicino c’è qualcuno di cui non fidarsi (e stranamente si mette a girare quando i Weasley sono a cena); un kit di manutenzione per scope da parte di Hermione; un ovviamente pericoloso libro che dà morsi, Il libro Mostro dei mostri, da parte di Hagrid, che scrive anche che tornerà molto utile a Harry. Oooook Hagrid!
• Harry riceve anche la lettera da Hogwarts con l’elenco dei libri per il terzo anno e un allegato: un permesso da far firmare a genitori o tutori (ahia!) perché agli studenti del terzo anno è permesso di visitare, alcuni fine settimana prestabiliti, Hogsmeade. Ce la farà a farlo firmare da zio Vernon? La vedo grigia.
• Hogsmeade sembra essere un paese vicino alla scuola in cui abitato solo da maghi.
• Ron e la sua famiglia hanno ricevuto un premio in denaro e l’hanno usato per un viaggio in Egitto, dove abita il fratello più grande Bill. Apparentemente anche l’Egitto pullula di magia e gli antichi egizi ci davano dentro di maledizioni!
• Hermione invece è con la famiglia in Francia. Anche lì sembra che ci sia magia a gogo e un sacco di info utili per i compiti delle vacanze!

Il girono dopo Harry scende per colazione e alla tv il telegiornale dà la notizia di un’evasione, un certo Black è a piede libero e molto pericoloso. (Abbiamo già sentito questo nome per caso?)
Ma non è questa la brutta notizia della giornata: la sorella di zio Vernon, Marge, si ferma una settimana da loro. Harry sbianca perché zia Marge è forse il peggio con cui si sia mai rapportato fino ad oggi.

Marge Dursley è, a parer mio, un a di quelle persone che nessuno vorrebbe aver come parente o conoscente. Arrogante, sicuramente razzista e omofoba, che crede nelle punizioni corporali per i bambini “cattivi”. Le piace far regali e complimenti al nipote Dudley davanti agli occhi di Harry, per sminuirlo, per stuzzicarlo. Perché dev’essere una persona estremamente sola e infelice, visto che le piace vedere altri soffrire.
Ama i cani, ma fino a un certo punto, visto che quando nel suo allevamento ce n’è uno “difettato” lo fa sopprimere. Non abbiamo davvero nessun bisogno di queste persone nel mondo.
Vorrei anche farvi notare che non solo Harry la odia per ovvi motivi di maltrattamento personale, ma si intravvede anche che zia Petunia la sopporta solo perché è la sorella di suo marito (è ad esempio disgustata quando il cane di Marge lecca dal piattino del servizio da te e schizza pure gocce di te sul tappeto).

Insomma, quindi Harry si raggela. Zio Vernon inizia a imporgli le regole di comportamento (come se non ne avesse già abbastanza in quella casa): stai zitto, non fare cose strane (intende magiche) perché lei non sa che tu sei strano, anzi, lei sa che tu vai al Centro di Massima Sicurezza San Bruto per Giovani Criminali Irrecuperabili. Wow.
Pensate al faccino di Harry. Potrebbe mai entrare in un centro del genere?
Harry però non si fa intimidire dalla cosa e fa una non tanto velata minaccia a zio Vernon: firmami questo permesso per la scuola e io non mi farò sfuggire niente.
E Vernon, terrorizzato, promette di firmare il permesso alla fine della settimana se tutto andrà bene.

Harry, perché tutto vada bene, spedisce pure Edvige a farsi un viaggetto e nasconde tutto quello che riguarda la magia.
Bene. Dai, cosa potrebbe mai andare storto! …

Zia Marge da subito insulta Harry gratuitamente e appena accenna a dire che sicuramente anche sua madre era una delinquente come lui, il bicchiere che Marge ha in mano esplode. Ooops! Harry stai calmo, pensa ad Hogsmeade! Per il resto della settimana Harry si tiene fuori dai piedi il più possibile e sembra tutto ok, più o meno, fino all’ultima sera in cui una Marge ubriaca fa una fine simile a Violetta Beauregarde de La fabbrica di Cioccolato: entrambe si gonfiano e diventano grandi e tonde come mongolfiere! Ma Violetta è solo un mirtillo gigante, Marge prende il volo letteralmente!
Zio Vernon è furioso, ma non fa in tempo ad agire contro Harry, perché lui ha già preso tutte le sue cose e si è diretto verso la porta deciso ad andarsene di casa.

Cosa ne pensate? Ha fatto bene Harry a comportarsi così? Di certo, una famiglia del genere non la augurerei nemmeno al mio peggior nemico, e di certo lo maltrattano senza alcuna ragione, ma dove se ne andrà adesso?
Ogni tanto penso ai suoi soldi alla Gringott e in effetti, potrebbe avere il denaro necessario per sostenersi da solo, ma ha solo 13 anni appena compiuti!

Al prossimo flusso di coscienza, ragazz*!

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