La Morte di Cleopatra – Rosso Fiorentino. Dipinto a olio su tavola (94,7×73 cm), 1525 circa, Herzog Anton Ulrich-Museum di Braunschweig. Rinascimento.
Giorgio Vasari, nella prefazione alle terza parte della sua opera Vite, riporta come i modelli antichi offerti dalle sculture rinvenute in quegli anni (come il Gruppo del Laocoonte, l’Ercole Farnese e tra gli altri) avessero fornito lo spunto per il salto di qualità del Rinascimento nei primi decenni del Cinquecento, elencando anche l’Arianna dormiente (scambiata allora per una Cleopatra), a cui Rosso Fiorentino si ispirò per realizzare quest’opera.
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